In Collaborazione con l’Ambasciata Egiziana a Berlino viene inaugurata a Novembre 2005 la Mostra documentaria dell’Associazione Archeosofica “I Segreti dell’Antico Egitto”. Partecipano all’inaugurazione l’Ambasciatore Egiziano S.E. Mohamed Al Orabi. L’organizzazione è stata resa possibile anche al valente aiuto della dott.ssa Anna Bohnenkamper.
Il fascino della Mostra è arricchita da immagini artistiche che riportano alla luce le preziose raffigurazioni della regale arte millenaria dei faraoni, realizzate da Benassai e dalla Sezione Multimediale dell’Associazione Archeosofica con proiezioni cinematografiche. Non sono mancate conferenze e incontri sui temi fondamentali della mostra, e cioè: “I faraoni e il mistero della rinascita”; “Astronomia egiziana, i segreti del Planisfero di Denderah “; “La geometria simbolica della piramide di Snefru: il re architetto”; “La donna nei misteri egiziani”. Attraverso i tempi i maggiori scrittori e filosofi greci hanno parlato dell’Egitto come il centro della religione e della scienza a cui attinsero non solo tutti i saggi contemporanei ma perfino i moderni, che ancora oggi cercano di ricostruire attraverso strie e papiri i meravigliosi insegnamenti spirituali che i sacerdoti gelosamente custodivano migliaia di anni or sono nei loro tempi.
Quale è il segreto delle Piramidi? Questo l’argomento trattato dalla splendida mostra al Palazzo Pubblico organizzata dall’Associazione Archeosofica. Una parte è dedicata all’architettura delle piramidi della III e la IV dinastia, con particolare attenzione a quelle costruite dal Re architetto Snefru (il cui nome vuol dire “colui che porta la luce”), per scoprire un “un modulo di base legato al simbolismo geometrico-matematico”. Un ampio spazio è stato dedicato alla settima meraviglia del mondo: La piramide di Cheope, secondo Re della IV dinastia.
Grande partecipazione di pubblico alla Mostra Documentaria de “I misteri dell’antico Egitto” svolta dal 1 Febbraio al 1 Marzo a Civitavecchia. Dopo Firenze. Genova. Arezzo. Palermo, ora la Mostra itinerante approda a Civitavecchia nelle accoglienti sale del Maschio di Forte Michelangelo dove, grazie al patrocinio della Città di Civitavecchia, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e all’Assessorato alla Pubblica Istruzione, la Mostra ripropone gli studi compiuti da Alessandro Benassai. sulle piramidi della piana di Giza. che vengono spiegati durante le visite guidate insieme ai Misteri che in esse si celebravano.
Il fascino della Mostra è arricchita da immagini artistiche che riportano alla luce le preziose raffigurazioni della regale arte millenaria dei faraoni, realizzate da Benassai e dalla Sezione Multimediale dell’Associazione Archeosofica con proiezioni cinematografiche. Non sono mancate conferenze e incontri sui temi fondamentali della mostra, e cioè: “I faraoni e il mistero della rinascita”; “Astronomia egiziana, i segreti del Planisfero di Denderah “; “La geometria simbolica della piramide di Snefru: il re architetto”; “La donna nei misteri egiziani”. “Attraverso i tempi i maggiori scrittori e filosofi greci hanno parlato dell’Egitto come il centro della religione e della scienza a cui attinsero non solo tutti i saggi contemporanei ma perfino i moderni, che ancora oggi cercano di ricostruire attraverso strie e papiri i meravigliosi insegnamenti spirituali che i sacerdoti gelosamente custodivano migliaia di anni or sono nei loro tempi” Particolarmente significativa l’affluenza di studiosi, scolaresche di ogni ordine e grado alla scoperta della “sapienza segreta degli antichi egizi”, della loro tradizione religiosa abilmente nascosta sotto il velo dei miti e dei sìmboli miti e simboli che non sono mai tramontati e che saputi interpretare, svelano i misteri celati nel messaggio biblico. La Mostra è stata organizzata e attentamente curata dall’Associazione Archeosofica di Civitavecchia.
L’iniziativa promossa dalla Facoltà di Lettere di Palermo è stata curata dall’Associazione Archeosofica, che ha allestito la mostra all’interno dei locali di Palazzo Steri. Sono gigantografie a colori che mettono in risalto il linguaggio architettonico e simbolico delle piramidi, massima espressione della civiltà egizia.
Una parte è dedicata all’architettura delle piramidi della III e la IV dinastia, con particolare attenzione a quelle costruite dal Re architetto Snefru (il cui nome vuol dire “colui che porta la luce”), per scoprire un “un modulo di base legato al simbolismo geometrico-matematico”. Un ampio spazio è stato dedicato alla settima meraviglia del mondo: La piramide di Cheope, secondo Re della IV dinastia. E’ quella che ha sempre destato maggiore interesse sia per la complessità del suo intemo, per la sua magnificenza, che per una camera sepolcrale con un sarcofago vuoto ed aperto. Sono state esposte immagini delle Camere interne, dei corridoi, ed immagini che riportano misure e proporzioni. E infine varie immagini di figure, miti dell’antico Egitto, ed un video che illustra i principi della tradizione iniziatica dei Misteri, della cosmologia e delle cerimonie egiziane. I membri dell’Associazione Archeosofica, presenti alla mostra, sono a disposizione del pubblico sia guidarlo in questo percorso all’interno dell’Egitto che per fornire semplici spiegazioni.